I segreti di Burden Hill (in originale Beasts of Burden) è un capolavoro – simple as that. L’ho letto una vita fa, ma non a caso ne parlo oggi: sto giusto scrivendo un racconto dove si parla (anche) di un cane, come accennavo nel post di qualche giorno fa. E allora, per rimanere in tema, ho pensato di ritirare fuori questo volume, che raccoglie i primi otto episodi di una serie a fumetti scritta da Evan Dorkin e disegnata da Jill Thompson. I protagonisti? Cinque cani e un gatto, incaricati dalla Società dei Cani Saggi di proteggere il quartiere da presenze soprannaturali. Le anime degli animali morti in circostanze tragiche chiedono di ritrovare la pace: tocca a Pugs, Whitey, Ace, Rex, Jack e Randagio investigare e mettere a posto le cose.

Dorkin racconta: “Nel 2003 Scott Allie mi ha chiesto se fossi interessato a contribuire a un’antologia dell’orrore che stava mettendo insieme […]. Volevo scrivere una storia su una casa stregata, ma non di tipo tradizionale. Dopo qualche falsa partenza, mi è venuta l’idea di una cuccia stregata, il che ha portato all’idea per “Randagio” [la prima delle storie brevi racchiuse nel volume, NdV]. A Scott era piaciuta e voleva che la disegnassi io. Disegno animali bene quanto ballo la break dance, ma Scott credeva in me. Era molto gratificante. Fortunatamente per tutti noi, l’ho convinto a contattare Jill Thompson”.

Nonostante la scelta dei protagonisti quattrozampe, non si tratta di storie divertenti o umoristiche, anzi siamo al confine tra l’urban fantasy e l’horror vero e proprio. C’è abbondanza di lacrime e spavento, il mondo dell’oltre si insinua nella realtà in modo crudele. Se uno dei compiti della narrativa, a fumetti e non, è metterci di fronte ai nostri limiti e alle nostre paure, allora I segreti di Burden Hill lo fa egregiamente: non a caso ha vinto nel corso degli anni diversi Eisner Award (gli Oscar del fumetto USA), in più di una categoria.

Ci sono altre storie dedicate al coraggioso gruppetto, ancora inedite in Italia, che spero vengano prima o poi raccolte in volume. Sono la dimostrazione che gli animali possono essere protagonisti di storie mature e intense, soprattutto quando attribuire loro pensieri e sentimenti umani non impedisce di mettere l’accento anche sulla loro essenza di, appunto, animali dotati di zanne, pelo e artigli.

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Fantasy è una rubrica che presenta fumetti, film, serie tv, spettacoli teatrali e colonne sonore (insomma qualsiasi tipo di opera narrativa tranne racconti e romanzi) di argomento fantastico.