10 suggerimenti per un buon uso di Facebook
Facebook è uno strumento potente. In quanto tale, non sempre facile da usare. È talmente immediato e privo di filtri che conduce spesso a trasformarsi in un catalizzatore di sfoghi, bufale, invettive e molto altro ancora. Cosa che puoi permetterti quando ti limiti a giocherellarci nel tempo libero, ma non quando vuoi farne uno strumento di comunicazione degno di questo nome in ambito lavorativo – e scrivere, per pochi o per molti che sia, è un lavoro.
Ho riflettuto a lungo, letto opinioni, sperimentato qua e là. Dopodiché ho buttato giù il mio personale decalogo per l’uso di Facebook (e di altri social network). Magari non lo seguirò sempre alla lettera, ma vorrei mi facesse almeno da linea guida per adottare uno stile di comunicazione apprezzabile.
Lo condivido qui, perché potrebbe essere un suggerimento valido anche per altri.
- Scrivi e condividi cose utili, perché altri lo hanno fatto (e tuttora lo fanno) con te. Il social karma è una gran bella cosa.
- Scrivi e condividi cose divertenti, perché di sorrisi e risate al mondo non ce n’è mai abbastanza.
- Scrivi e condividi cose suggestive, perché a volte i tuoi amici hanno bisogno di staccare la spina e provare un inaspettato momento di commozione, di entusiasmo, di ispirazione.
- Sii cordiale. Sii disponibile. Sii costruttiva. Per te stessa oltre che per gli altri.
- Non essere snob. Non essere acida. Non essere una criticona. Per te stessa oltre che per gli altri.
- Non scrivere a nuora perché suocera intenda: se hai un problema con la suocera, abbi il coraggio di affrontare la suocera, fuori dai social.
- Non scrivere cose troppo intime e personali: i social e la condivisione sono una cosa, la vita privata un’altra.
- Non scrivere post in cui dichiari la tua antipatia o il tuo disprezzo per “certa gente che…” o per “quelle persone che…”. Il tuo tempo non è infinito, non sprecarlo a parlare con insistenza di chi non ti piace.
- Ogni tanto infrangi queste regole, perché lo sai che a volte la tastiera ti prende la mano, può succedere e non devi fartene una croce.
- Solo ogni tanto, però.